Vi inoltro il racconto del Morets e della sua mezza di Verona!
UNA SCOMMESSA VINTA
Sono già passati 16 mesi dall’ ultima mezza maratona ma brucia ancora il mio fallimento di abbattere il muro delle due ore alle “mezza” di Cremona nel lontano ottobre 2008.
In questo anno e mezzo sono passati tanti allenamenti ma anche tanti infortuni. Ma mi sono sempre rialzato anche perché avevo un conto in sospeso con il mio destino e con la mia “lepre” d’eccezione il Sig. Stefano Scala (“Capitano, o mio Capitano”). Non volevo, non potevo, non dovevo deluderlo anche questa volta.
Ore 9.45, Verona, siamo già nelle gabbie di partenza. Abbiamo già consegnato le borse agli organizzatori. Guardo la mia mentre la appendono e so che la rivedrò fra due ore. Mancano 15 minti alla partenza. Faccio in tempo a riscaldarmi. Esco dalla gabbia e cerco di fare alcuni allunghi tanto per rompere il fiato. A due minuti dalla partenza rientro nella gabbia. Foto di rito. Ci siamo. Il serpentone comincia a muoversi ma la linea di partenza è avanti 100/200 metri. Ripasso mentalmente tutti gli allenamenti che ho fatto, la strategia che mi sono prefissato. Il gonfiabile è lì a pochi metri, sono solo con me stesso. Mi si avvicina da dietro uno con la mano tesa. Lo guardo. Mi guarda con un sorriso. E Stefano! Il mio Capitano di mille avventure. Gli dico solo una cosa “Non sarà un’altra Cremona! Con tutto il cuore, fino alla fine!”.
Dietro me c’erano le girls del Road Runners Club Milano (Sara, Laura, Barbara e Manuela). Sapendo che sarei stato sotto le due ore si sono accodate.
Schiaccio il bottone dello start del mio Garmin. Siamo in tanti e infatti dopo 100 metri rallento per una curva a 90°. La strada si allarga ma siamo ancora in tanti. Non voglio farmi prendere dall’ansia di un primo chilometro lento perché la gara è lunga e tempo per recuperare ce n’è.
Stefano nel frattempo faceva la spola tra me e le girls che erano a una ventina di metri di distanza.
4° 5.31, 5° 5.29. Mi sto facendo prendere troppo. Stefano lo sa e mi riporta subito nei ranghi. Siamo infatti al primo ristoro. Rallento un attimo e anche se non ho sete bevo due sorsi di acqua.
Riprendo la strada e ricomincio a far girare le gambe. 6° 5.38, 7° 5.43. Così però non va bene. OK rifiatare ma adesso rispingo il piede sull’acceleratore. 8° 5.34, 9° 5.33. Secondo rifornimento. C’è un po’ di ressa e mi tocca fermarmi per prendere il bicchiere d’acqua. Riprendo a correre e so di aver perso una decina di secondi. Da dietro vedo sbucare il mio Capitano e da questo momento non mi lascerà più. Non si può più scherzare. Il 10° 5.39 ma scontavo il rifornimento. Via all’ 11° a 5.29, 5.33, 5.21, 5.19. Sono in piena trance agonistica. Terzo rifornimento e il 15° lo chiudo a 5.39. Mi mancano 6 chilometri. 6000 metri di paura. La paura di non farcela, di non avere più benzina. Continuo a ripetermi che non sarà un’altra Cremona ma non mi accorgo di parlare ad alta voce. Stefano mi si affianca e mi grida di tirare fuori tutto! Più facile a dirsi che a farsi. Gli rispondo che al 20° darò tutto. 16° 5.28, 17° 5.26, 18° 5.27. A tre chilometri dalla fine sto sognando di finire la gara in 1h e 57’. Stefano è sempre al mio fianco. Sa anche lui che sta arrivando il mio momento critico. Entriamo in città dopo il ponte sull’Adige. Non c’è più l’asfalto. Ho paura per le mie caviglie disastrate. I sampietrini viaggiano sotto i miei piedi. Mi contraggo, non corro più sciolto come prima. Non riesco a cambiare passo. Stefano se ne accorge e comincia ad incitarmi sempre di più. Passo il 20° a 5.32. Arranco ho il fiatone grosso. E’ il momento di mettermi la bandana arancione di Stefano. E’ l’ultimo chilometro e lo voglio fare come se fossi “el bandido”! Passo dentro l’Arena e quasi non sento nemmeno le note dell’ “Aida”. Riesco camminando. Non ne ho più!. Il 21° è chiuso in 4.59! Ci sono solo quegli sporchi maledetti 97 metri! Sento Stefano che mi grida “DAI!!”. Alcune signore appoggiate alle transenne gridano “DAI!!!”. Raschio dal mio personalissimo barile le poche forze. Non c’è il mio classico finale da Bekele. Ma va bene così lo stesso. Passo il traguardo. Cerco Stefano con lo sguardo. Come sempre è lì al mio fianco. Ci guardiamo e mentre mi dice “Sei un grande!!!” ci abbracciamo.
Non so se ha se ha sentito quello che gli ho sussurato in quel interminabile abbraccio ma glielo ripeto ancora: “GRAZIE, CAPITANO O MIO CAPITANO”
Chiudo in 1h 57’ 54’’. Media 5’ 35’’ al km. MORETS
15 commenti:
Ciao Pimpe!!!!!!! ma che emozione trovare il mio racconto sul tuo blog!
Sei stato il primo a pronosticare l'abbattimento delle due ore nel lontano luglio 2008 in quel di NY!
Sarà solo un onore e un privilegio per me riuscire a correre con te. Ma un giorno o l'altro ci riuscirò. Nel frattempo sudore, lacrime e acido lattico anche sulle orecchie.
Ciao Amico mio!
Alessandro Moretz Bertilone
era troppo bello per lasciarlo in una mail.. le storie di corsa sono emozionanti e il nostro vero obiettivo e' coinvolgere piu' persone possibili..!
il 7 marzo alla mezza a staffetta ci divertiremo ;-)
ciao Magico MORETS ;-)
Bello Bello Bello!
Da qualche parte avevo letto 2.01 ...sono proprio contento pe te! Grande prestazione con una lepre d'eccezione!
Complimenti al Moretz allora...
complimenti.....mi pare di conoscerlo????
Complimenti a Moretti per aver migliorato il suo personale, lo capisco, so come ci si sente. Bravissimo!
Ma che emozione mi ha dato questo racconto,sto rivivendo la mia ultima mezza di merano 2008(era la mia seconda)ero partito per stare sui 5 al kilometro,al 19° sono scoppiato ho finito in 2 ore,grazie per questo racconto,l'anno scorso dovevo riprovarci con merano,una lunga pubalgia una settimana prima mi ha dovuto a far desistere,dopo aver letto questo racconto penso che quest'anno sia l'anno giusto.
ciao Giovanni F.
Leggendo questo bellissimo racconto si capisce benissimo cosa vuol dire allenarsi per ottenere un obiettivo !!
Complimenti per il tuo personale.
Massimo M.
Che bel racconto! Poi per me che esordirò alla Stramilano con i 21 km è davvero da ricordare questo racconto come siuto mentale. Complimenti davvero!
Grande Moretti per il risultato,per lo splendido racconto e per le dediche al suo "capitano",questo sport a tutti i ritmi e a tutti i livelli sa regalare emozioni che rimangono scolpite dentro di noi per sempre;)
Pimpe,che frazione farai a Verbania?
Io la staffetta l'ho fatta il primo anno quando pioveva,ho fatto il 4°staffettista quindi 6097m,logisticamente era stata un disastro ma tutto si migliora,mentre dal lato sportivo ci eravamo divertiti molto arrivando anche 3° e portando a casa diversi premi...il culo dei principianti;)
@kikko: non riesco a trovare 2 persone tra i miei NYmens.. mi sa che devo farne 21...
porca vacca.. tu che fai ? vuoi mica correre una frazioncina , magari da 6... :-)) ????
Fare da lepre a Moretz è stato un onore, altro che capitano. Esagerato! La prossima volta attaccheremo direttamente il muro dell'1h55'.
Ma ora la sfida si sposta al Lago Maggiore: a Stresa arriverà prima la staffetta o il sig. Scala? ;)
Tanto di cappello, quel finale è il chiaro sintomo che hai ancora margine, e che "SE VUOI, PUOI!"
Gran Racconto MOLLARE MAI!
@Lucky: 2.01 era l'ultimo PB fatto a Cremona nel lontano ottobre 2008!
@Insane: grazie!
@Patty: Grazie!! Cerrrrrrrrrrrrrto che ti conosco! Ti ricorda qualche cosa il Cicin????
@Daniele: Grazie mille!
@Giovanni F.: grazie per i complimenti! Voglio però l' 1h 45 da parte tua al più presto!!!
@Massmimo M.: Grazie!!! Grazie per tutto!
@Luca: Voglio leggere il tuo personale e se il mio racconto ti ha aiutato mi offri una birra!
@Kikko: grazie! Hai scritto parole sante!
@Ste_scal: che te lo dico a fa!!
@Alvin: non mollerò mai.
X T U T T I ! ! ! ! :
GRAZIE MILLE PER TUTTI I COMPLIMENTI CHE AVETE FATTO! MI AVETE FATTO EMOZIONARE!!! SPERO DI INCONTRARVI PRESTO.
MA UN GRAZIE SPECIALE AL PIMPE PER AVER PUBBLICATO IL RACCONTO!!
ALE MORETZ BERTILONE
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