bisogna conoscere i sacrifici che si fanno in allenamento per giudicare le vittorie o le sconfitte

mercoledì 13 maggio 2015

gamba d'oro , serale a san maurizio.. un disastro ..


Riporto l'articolo di Sandro Botelli , perche' molto piu' morbido di me sicuramente nel descrivere l'accaduto .
aggiungo solo che la distanza era di 10,220 km .


venerdi 9 maggio

San Maurizio d'Opaglio
Colossale "flop" della Gamba d'oro l'altra sera a San Maurizio d'Opaglio. Il commento più tenero dei circa 400 concorrenti: "Un'altra corsa del genere e possono chiudere". Sintetica ma molto critica Adriana Capelli di Invorio, veterana del podismo amatoriale: "Si è visto tutto il contrario di quanto una corsa può e deve offrire, disorganizzazione totale". Solo 395 al via (minimo stagionale) e dunque hanno vinto quelli che sono rimasti a casa. Organizzatori spiazzati e pure loro molto delusi. Per tutti le scuse di Giuseppe Lorenzetti, presidente del locale gruppo sportivo, che ha detto e ripetuto testualmente: "Chiedo scusa a tutti, siamo molto dispiaciuti. Ci siamo fidati di alcuni volontari locali che credevamo conoscessero la zona dal primo all'ultimo chilometro, invece non era così". Una corsa iniziata male e finita peggio. Ginkana automobilistica per le vie del paese tra le 19 e le 20 alla ricerca della sede di partenza: era Alpiolo, una tanto pittoresca quanto "introvabile" frazione tra capannoni, giardini e boscaglia. Nessun cartello, nessuna indicazione per arrivarci. Nel primo chilometro la sorpresa dell'incontro con altri podisti in arrivo dal senso opposto: pare fosse l'avanguardia del mini giro che aveva subito sbagliato strada. Quando ormai calavano le ombre della notte, tutti in picchiata verso le rive del lago d'Orta lungo sentieri impraticabili e scivolosi. E una volta in fondo devi tornare sù, attraversando boschi e parchi senz'altro affascinanti in una mattinata di sole ma insidiosi in una serale che tende al notturno. Un problema anche evitare radici affioranti e senza il conforto di un punto luminoso o la presenza di un individuo che ti indicasse la strada da percorrere. Maledizioni continue. E anche qualche senso di colpa: "Ma perchè non sono rimasto a casa questa sera?". All'arrivo, ovviamente, tutti avevano qualcosa da dire a tutti, mentre Sergio Cantarella e Antonio Folliero, quasi increduli, registravano gli arrivi alla spiocciolata sperando che nessuno, a quell'ora, si fosse perso nel labirintico tracciato. Per fortuna sono arrivati tutti, alcuni con distacchi abissali. Anche perchè, altra "gaffe", mentre il dépliant parlava di 6 km, il percorso si è in realtà rivelato di 9 km e 700 metri. Primo al traguardo Gabriele Zeffiretti, abitante a San Maurizio d'Opaglio, il quale ha raccontato: "L'avevo provata in allenamento e dal tempo impiegato avevo subito capito che si trattava di una decina di chilometri". Ma era il solo a saperlo. Alle sue spalle Cesare Moretti e Claudio Bellosta, mentre il podio femminile è stato occupato da Letizia Gabella, Barbara Zoppis e Franca De Fabiani. Nel minigiro (ancora con luce solare) primi Luca Allegra e Martina Boca, Fabio Carta e Valentina Mora, Lorenzo Ponti e Annalisa Mattioli. Errori e amnesie a parte, la corsa non sarebbe stata da buttare. A condizione, però, di mandarla in onda al mattino. Come serale,  meglio cancellarla e dimenticarla per sempre.

http://magazine.podisti.it/2013/index.php/component/content/article/24456-flop-gamba-d-oro-a-san-maurizio-d-opaglio-medina-e-platini-primi-a-santa-cristina.html

SANDRO BOTELLI

3 commenti:

franchino ha detto...

avevano solo dimenticato la dicitura "orienteering survival" dai!

Pimpe ha detto...

@frank: dici ?

andrea dugaro ha detto...

capita ogni tanto di incappare in questi disastri
esperienza per la prossima edizione speriamo!