bisogna conoscere i sacrifici che si fanno in allenamento per giudicare le vittorie o le sconfitte

lunedì 19 maggio 2014

PISOGNO. Correndo col GianMario Belossi


6 maggio 2014

Tappa del Vco in festa a Pisogno , per ricordare il nostro amico podista GianMario Belossi scomparso l'anno scorso ad agosto durante una gara serale .


il Gian

Vi lascio al commento di Sandro Botelli :

Non c'erano premi nè altri riconoscimenti, eppure si sono presentati in 307.
Per ricordare Gianmario Belossi, uno di loro, più forte di loro. Il destino lo ha portato via il 9 agosto dello scorso anno nel corso di una corsa podistica amatoriale, una delle tante che si disputano nei mesi caldi al fresco di boschi e pinete dove tutti insieme ci si ritrova a fine gara per gustare le prelibate specialità locali. Quella sera la corsa era a Paruzzaro, località Selva di San Marcello. Un bel giro  che i podisti conoscevano a memoria per averlo già affrontato in molte altre occasioni.
Gianmario Belossi, 58 anni, cusiano di Pisogno erà lì con la moglie Cristina, pure lei podista per hobby. Gianmario quella sera era partito piano, forse per aspettare la moglie. Galleggiava a metà gruppo, un buon passo, ma nulla di speciale rispetto ai cacciatori di traguardi che erano già avanti di alcune centinaia di metri. La corsa di Gianmario si interruppe
in località Barquedo, frazione della confinante Invorio. Una sbandata, alcuni passi a vuoto senza controllo e la caduta rovinosa su un tratto d'asfalto in leggera discesa. Quelli che gli erano a fianco facendo corsa parallela si sono immediatamente fermati per soccorrerlo, poi è sopraggiunta anche Cristina, la moglie, ma ormai la tragedia si era consumata. Un infarto. Più niente da fare per Croce Rossa e volontari. La morte di Gianmario, atleta esemplare, corretto e generoso, ha molto impressionato l'anonima folla dei podisti per diletto, che trovi puntualmente su tutti i traguardi di paesi e città, in pianura e soprattutto sugli appaganti percorsi collinari.
La corsa di martedì sera, inserita nel calendario di Vco in corsa, era dedicata proprio a Gianmario, zelante dipendente del comune di Omegna. Lui era nativo di Pisogno, frazione di Miasino appollaiata sulle pendici di una montagna che si specchia sul lago d'Orta. Al via c'era anche Cristina, confusa ma felice di vedere tutta quella folla. Gli organizzatori
avevano scelto un percorso campestre di oltre 6 km, sicuramente quelli che Gianmario aveva percorso tante volte nei suoi allenamenti. Nè premi né vincitori, ma tutti uniti nel doloroso ricordo di un ragazzo, perchè tale era rimasto, che non c'è più. Il primo a tagliare il traguardo è comunque stato Claudio Guglielmetti di Prato Sesia, precedendo Stefano Cerlini e Davide Garlaschelli, mentre in campo femminile l'intramontabile Giovanna Cerutti ha anticipato l'arrivo delle più giovani Monica Coppo e Laura Pagani. Addio Gianmario, anzi arrivederci al prossimo anno.

ciao Gian
PIMPE

1 commento:

franchino ha detto...

Il modo migliore per ricordare un amico,... bravi.