6 maggio 2014
Tappa del Vco in festa a Pisogno , per ricordare il nostro amico podista GianMario Belossi scomparso l'anno scorso ad agosto durante una gara serale .
il Gian |
Non c'erano premi nè altri riconoscimenti, eppure si sono presentati in 307.
Per
ricordare Gianmario Belossi, uno di loro, più forte di loro. Il destino
lo ha portato via il 9 agosto dello scorso anno nel corso di una corsa
podistica amatoriale, una delle tante che si disputano nei mesi caldi al
fresco di boschi e pinete dove tutti insieme ci si ritrova a fine gara
per gustare le prelibate specialità locali. Quella sera la corsa era a
Paruzzaro, località Selva di San Marcello. Un bel giro che i podisti
conoscevano a memoria per averlo già affrontato in molte altre
occasioni.
Gianmario
Belossi, 58 anni, cusiano di Pisogno erà lì con la moglie Cristina,
pure lei podista per hobby. Gianmario quella sera era partito piano,
forse per aspettare la moglie. Galleggiava a metà gruppo, un buon passo,
ma nulla di speciale rispetto ai cacciatori di traguardi che erano già
avanti di alcune centinaia di metri. La corsa di Gianmario si interruppe
in
località Barquedo, frazione della confinante Invorio. Una sbandata,
alcuni passi a vuoto senza controllo e la caduta rovinosa su un tratto
d'asfalto in leggera discesa. Quelli che gli erano a fianco facendo
corsa parallela si sono immediatamente fermati per soccorrerlo, poi è
sopraggiunta anche Cristina, la moglie, ma ormai la tragedia si era
consumata. Un infarto. Più niente da fare per Croce Rossa e volontari.
La morte di Gianmario, atleta esemplare, corretto e generoso, ha molto
impressionato l'anonima folla dei podisti per diletto, che trovi
puntualmente su tutti i traguardi di paesi e città, in pianura e
soprattutto sugli appaganti percorsi collinari.
La
corsa di martedì sera, inserita nel calendario di Vco in corsa, era
dedicata proprio a Gianmario, zelante dipendente del comune di Omegna.
Lui era nativo di Pisogno, frazione di Miasino appollaiata sulle pendici
di una montagna che si specchia sul lago d'Orta. Al via c'era anche
Cristina, confusa ma felice di vedere tutta quella folla. Gli
organizzatori
avevano
scelto un percorso campestre di oltre 6 km, sicuramente quelli che
Gianmario aveva percorso tante volte nei suoi allenamenti. Nè premi né
vincitori, ma tutti uniti nel doloroso ricordo di un ragazzo, perchè
tale era rimasto, che non c'è più. Il primo a tagliare il traguardo è
comunque stato Claudio Guglielmetti di Prato Sesia, precedendo Stefano
Cerlini e Davide Garlaschelli, mentre in campo femminile
l'intramontabile Giovanna Cerutti ha anticipato l'arrivo delle più
giovani Monica Coppo e Laura Pagani. Addio Gianmario, anzi arrivederci
al prossimo anno.
ciao Gian
PIMPE
1 commento:
Il modo migliore per ricordare un amico,... bravi.
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