Riporto l'articolo di Sandro Botelli , perche' molto piu' morbido di me sicuramente nel descrivere l'accaduto .
aggiungo solo che la distanza era di 10,220 km .
venerdi 9 maggio
San Maurizio d'Opaglio
Colossale
"flop" della Gamba d'oro l'altra sera a San Maurizio d'Opaglio. Il
commento più tenero dei circa 400 concorrenti: "Un'altra corsa del
genere e possono chiudere". Sintetica ma molto critica Adriana Capelli
di Invorio, veterana del podismo amatoriale: "Si è visto tutto il
contrario di quanto una corsa può e deve offrire, disorganizzazione
totale". Solo 395 al via (minimo stagionale) e dunque hanno vinto quelli
che sono rimasti a casa. Organizzatori spiazzati e pure loro molto
delusi. Per tutti le scuse di Giuseppe Lorenzetti, presidente del locale
gruppo sportivo, che ha detto e ripetuto testualmente: "Chiedo scusa a
tutti, siamo molto dispiaciuti. Ci siamo fidati di alcuni volontari
locali che credevamo conoscessero la zona dal primo all'ultimo
chilometro, invece non era così". Una corsa iniziata male e finita
peggio. Ginkana automobilistica per le vie del paese tra le 19 e le 20
alla ricerca della sede di partenza: era Alpiolo, una tanto pittoresca
quanto "introvabile" frazione tra capannoni, giardini e boscaglia.
Nessun cartello, nessuna indicazione per arrivarci. Nel primo chilometro
la sorpresa dell'incontro con altri podisti in arrivo dal senso
opposto: pare fosse l'avanguardia del mini giro che aveva subito
sbagliato strada. Quando ormai calavano le ombre della notte, tutti in
picchiata verso le rive del lago d'Orta lungo sentieri impraticabili e
scivolosi. E una volta in fondo devi tornare sù, attraversando boschi e
parchi senz'altro affascinanti in una mattinata di sole ma insidiosi in
una serale che tende al notturno. Un problema anche evitare radici
affioranti e senza il conforto di un punto luminoso o la presenza di un
individuo che ti indicasse la strada da percorrere. Maledizioni
continue. E anche qualche senso di colpa: "Ma perchè non sono rimasto a
casa questa sera?". All'arrivo, ovviamente, tutti avevano qualcosa da
dire a tutti, mentre Sergio Cantarella e Antonio Folliero, quasi
increduli, registravano gli arrivi alla spiocciolata sperando che
nessuno, a quell'ora, si fosse perso nel labirintico tracciato. Per
fortuna sono arrivati tutti, alcuni con distacchi abissali. Anche
perchè, altra "gaffe", mentre il dépliant parlava di 6 km, il percorso
si è in realtà rivelato di 9 km e 700 metri. Primo al traguardo Gabriele
Zeffiretti, abitante a San Maurizio d'Opaglio, il quale ha raccontato:
"L'avevo provata in allenamento e dal tempo impiegato avevo subito
capito che si trattava di una decina di chilometri". Ma era il solo a
saperlo. Alle sue spalle Cesare Moretti e Claudio Bellosta, mentre il
podio femminile è stato occupato da Letizia Gabella, Barbara Zoppis e
Franca De Fabiani. Nel minigiro (ancora con luce solare) primi Luca
Allegra e Martina Boca, Fabio Carta e Valentina Mora, Lorenzo Ponti e
Annalisa Mattioli. Errori e amnesie a parte, la corsa non sarebbe stata
da buttare. A condizione, però, di mandarla in onda al mattino. Come
serale, meglio cancellarla e dimenticarla per sempre.http://magazine.podisti.it/2013/index.php/component/content/article/24456-flop-gamba-d-oro-a-san-maurizio-d-opaglio-medina-e-platini-primi-a-santa-cristina.html
SANDRO BOTELLI
3 commenti:
avevano solo dimenticato la dicitura "orienteering survival" dai!
@frank: dici ?
capita ogni tanto di incappare in questi disastri
esperienza per la prossima edizione speriamo!
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